Proteggere la propria casa e i propri beni personali è un istinto che da secoli rientra nelle attività dell’uomo.
Proprio per questo si sta affermando sempre più la tendenza di munire le nostre case con impianti di videosorveglianza, porte blindate e sistemi di sicurezza avanzati.
Ma se questi sistemi d’allarme fossero elusi dai ladri, quale sarebbe la protezione per i nostri beni personali e i nostri risparmi?
La risposta è la cassaforte! Dotata di forti caratteristiche di robustezza e resistenza, si tratta un congegno a cui ci affidiamo sin da tempi remoti: le prime furono costruite nientepopodimeno che nell’antico Egitto.
Al giorno d’oggi, invece, per proteggere i propri beni spiccano due tipologie:
• Cassaforte a mobile
• Cassaforte a muro
Cassaforte a mobile, una scelta sicura!
La cassaforte a mobile è da preferirsi in quei casi in cui si è dotati di ambienti spaziosi, in quanto si tratta di una tipologia di prodotto che necessita di una metratura superiore rispetto a quella a muro, ma che comporta anche un maggiore coefficiente di sicurezza.
Si tratta di una cassaforte dotata di una corazzatura a sei facce che sarà ‘ancorata a terra e/o a muro’.
Il vantaggio di questa tipologia è sicuramente la non necessità di avviare opere murarie per installarla, per questo motivo gioca un ruolo importante il luogo in cui si avrà intenzione di collocarla.
In merito, esistono due correnti di pensiero: la prima ritiene che rendere visibile la cassaforte possa agire da deterrente e scoraggiare eventuali ladri, la seconda, invece, afferma che nasconderla possa evitare di attirare malintenzionati e, nel caso di un furto, rallentarli nell’operato.
Le casseforti a muro, oltre alle serrature meccaniche e digitali, offrono anche la possibilità di un’apertura biometrica.
La biometria è una scienza di nuova generazione che legge parti del corpo irriproducibili come ad esempio l’iride degli occhi o le impronti digitali, per questo si tratta di uno degli ultimi ritrovati dell’evoluzione degli impianti di sicurezza e si contraddistingue per il costo, attualmente, più alto della media.
Si tenga presente anche un altro dato: il peso gioca sempre un ruolo importante per la sicurezza di uno strumento di protezione.
Premesso che è sempre consigliato l’ancoraggio a pavimento e/o a muro per aumentare la resistenza allo sradicamento, maggiore sarà la pesantezza, maggiori saranno le difficoltà che avranno eventuali ladri.
Va ricordato, inoltre, che la norma Uni En 1143-1 sancisce l’obbligo di ancoraggio a base o a dorso per le casseforti il cui peso è inferiore a 1000 kg.
Cassaforte a muro, ‘dentro’ la tua casa
Consigliata per le situazioni in cui si ha a disposizione poco spazio, inserendosi direttamente in un vano creato nel muro, questa tipologia di cassaforte è la scelta base e più economica per chi necessita di proteggere i propri valori.
A differenza di quella a mobile, la corazzatura è presente solamente nello sportello, mentre gli altri lati sono semplice involucro metallico inseriti nelle pareti della muratura.
Buona norma, quando si procede con la fase di inserimento, è eseguire i lavori in muri non confinanti con altre proprietà, in modo tale che l’accesso alla cassaforte non possa avvenire da altri locali, se non da quelli del proprietario.
I produttori di casseforti consigliano, inoltre, di collocarla in un ambiente facilmente accessibile per favorirne la fruibilità e incentivarne l’uso senza ricorrere a nascondigli improvvisati privi di sicurezza.