Ci sono tante specialità italiane che ci invidiano in tutto il mondo e tra queste c’è l’aceto balsamico di Modena IGP. Il prodotto, tipico appunto dell’omonima città, rientra tra le specialità gastronomiche che rendono i piatti della cucina tradizionale una vera eccellenza.
Aceto balsamico di Modena: dove acquistarlo
Se stai cercando dove acquistare l’aceto balsamico di Modena IGP dai un’occhiata al sito di Acetaia Leonardi, si tratta di un’azienda della zona specializzata nella produzione già a partire dal 1871. Da quel momento porta avanti la tradizione, continuando a produrre aceto balsamico di primo livello prestando attenzione a tutte le regole necessarie per poter ottenere il riconoscimento IGP. L’azienda che produce aceto balsamico dal 1871 inizia l’attività nel ‘700 grazie alla coltivazione di 10 ettari di Vigneto che sono poi stati verticalizzati proprio per la produzione e la vendita di questa eccellenza made in Italy.
5 cose che non sapevi sull’Aceto Balsamico
L’aceto balsamico di Modena riesce a conquistare non solo il titolo di IGP ma anche quello di DOP. Queste due nomenclatura però definiscono due prodotti diversi: regolati da un disciplinare puntuale e attento, rivela due specialità dai sapori differenti ma diventati un must.
La seconda curiosità è il motivo per cui si definisce balsamico: no, non è per il sapore ma perché in passato veniva utilizzato per curare delle patologie. L’aceto balsamico, oggi ingrediente prelibato per alcune ricette, veniva infatti utilizzato per trattare disturbi alle vie respiratorie, mal di gola ma anche mal di stomaco.
Il disciplinare dell’IGP certifica davvero pochissimi vitigni che sono autorizzati a produrre il prodotto: si tratta di quelli di Lambrusco, Sangiovese, Trebbiano, Albana, Ancellotta, Fontana e Montuoni da cui viene ricavato il mosto a cui va aggiunto poi un aceto di vino invecchiato per almeno un decennio. Ultima curiosità è l’ingrediente segreto: a rendere così speciale l’aceto balsamico di Modena IGP è il tempo.