Le sigarette elettroniche non prevedono la combustione del tabacco (che provocano non pochi danni alla salute), ma sfruttano un meccanismo differente. Hanno il potenziale di ridurre l’enorme fardello delle malattie e dei decessi causati dal fumo di tabacco, infatti sempre più persone scelgono di fumarle. Le ricariche solitamente contengono glicole propilenico, nicotina e spesso aromi. Il glicole propilenico – un additivo alimentare inodore e incolore – lo si trova in numerosi cibi e bevande processate ed è anche utilizzato come solvente nei prodotti farmaceutici. Tra i fattori che rendono le sigarette elettroniche preferibili rispetto ad altri strumenti per smettere di fumare, come spiegano i ricercatori, c’è il fatto che permettano di dosare con facilità e con precisione la nicotina, in modo da poter programmare una progressiva riduzione delle quantità.

Il funzionamento si ottiene dal surriscaldamento di una resistenza che permette l’evaporazione di un liquido. Il liquido viene poi respirato sotto forma di vapore, apparentemente simile al fumo tradizionale. Sono concepite per i fumatori che non possono fare a meno della dose giornaliera di nicotina, ma sono intenzionati ad eliminare gli odori, il catrame e le tossine rilasciate dal fumo prodotto dal tabacco. Passare dalle sigarette di tabacco alle e-sigarette permette di evitare di esporsi alle sostanze tossiche che si producono con la combustione del tabacco. Per questo chi fuma ritiene che questi prodotti siano meno dannosi delle sigarette di tabacco.

Nel corso degli anni sono stati messi in commercio numerosi formati: ne esistono di cilindriche (molto somiglianti a una comune sigaretta o a una penna a sfera) o dalla forma squadrata; il funzionamento e la struttura interna rimangono tuttavia pressoché identici. La sigaretta elettronica può diventare anche un valido aiuto per diminuire progressivamente il consumo di nicotina nei fumatori tradizionali, dato che consente di scegliere tra diverse concentrazioni di nicotina nei liquidi dedicati.

Quando si parla di lavorazioni metalliche ci si riferisce a tutti i lavori che si occupano del taglio e della finitura dei materiali metallici secondo diverse tecniche.

Per le lavorazioni metalliche è importante rivolgersi ad aziende specializzate come Rolla, che si occupa di carpenteria leggera da ben 45 anni. In questa azienda, i servizi offerti per le lavorazioni metalliche non riguardano solo la realizzazione del prodotto, ma spaziano dalla progettazione e alla prototipazione, fino all’assemblaggio, coprendo anche diversi settori, come: l’illuminazione, i mobili in metallo, sistemi d’allarme, ecc.

Le lavorazioni metalliche eseguite presso Rolla prevedono diversi tipi di lavorazione del metallo, come:

  • Il taglio laser, spesso utilizzato in naturale combinazione con il macchinario per la pressopiegatura e calandratura, consente l’esecuzione di lavorazioni metalliche con un’elevata flessibilità relativamente alla possibilità di personalizzare il prodotto. I macchinari per questo tipo di taglio sono: il Laser Fibra Salvagnini, principalmente dedicato al taglio di lastre di spessore significativo. Può trattare lastre di metallo di dimensione massima 3 x 1,5 m. e di spessore fino a 20 mm, di diverse tipologie di materiale: acciaio, alluminio, ottone e al rame, con limiti di spessore variabile; e il Laser combinato Trumpf, dedicato a lavorazioni laser abbinate a lavorazioni di punzonatura, con carico/scarico automatici. Può trattare lastre di metallo di dimensione massima 2,5 x 1,25 m con limiti di spessore variabile.
  • La saldatura, TIG (Tungsten Inert Gas), MIG (Metal-arc Inert Gas), saldobrasatura, su ferro, acciaio, ottone, rame ed anche alluminio, viene eseguita grazie diversi tipi di macchinari.
  • La tranciatura e l’imbottitura eseguite tramite le presse di potenza da 80, 100, 200 fino a 350 tonnellate; in grado di occuparsi anche della rifilatura e bordatura; con possibilità di lavorare nastri di metallo di larghezza da 100 fino a 700 mm e spessore da 0,6 fino a 3 o 5mm lavorazione di diverse tipologie di metallo.

Ormai sono sempre più numerose le ricerche che tendono a confermare come il futuro dei consumi sarà sempre più legato alla realtà virtuale e in un mondo in cui le merci sovrabbondano e sono spesso equivalenti. Adesso ciò che determina la scelta non è tanto il  cosa si trova in vendita, ma come il consumatore vive l’acquisto. Le esperienze digitali rappresentano uno tra i più recenti status symbol in circolazione: nel 2019 l’economia esperienziale si fonde con esse dando vita alla così detta virtual experience economy. Uno dei trend principali è il passaggio da un’economia in cui la domanda è costituita da consumatori di prodotti ad una nuova in cui i clienti sono alla costante ricerca di esperienze che vadano oltre il semplice acquisto.

In pratica, in un mondo in cui le merci sovrabbondano e sono spesso equivalenti, a determinare la scelta, per esempio, tra decine di cellulari e altrettanti tipi di abbonamento, oggi non sono i “Features & benefits”, ovvero informazioni oggettive come velocità di connessione o ampiezza del pacchetto dati, ma fattori emotivi. Tuttavia, nonostante questo trend dipenda indissolubilmente dalla tecnologia, la Virtual Experience Economy richiede una conoscenza approfondita del comportamento umano. Se ad esempio, le date del virtual tour degli ABBA hanno prezzi simili ad un concerto fisico, è perché offrono ai partecipanti sensazioni uniche, eccitamento e creano ricordi indelebili – tutto ciò attraverso un medium diverso.

È facile osservare come si stia passando, negli ultimi mesi, da un internet fatto di informazioni ad un internet in cui le esperienze diventano centrali (foto e video a 360 gradi sono solo alcune delle innovazioni già a disposizione di tutti noi). La virtual experience economy rappresenta dunque un mondo infinito e senza barriere, in cui le usuali limitazioni di costi, accessibilità e capacità personali, semplicemente non esistono più. Tutto ciò porterà ad una ridefinizione del concetto di consumatore, significando di conseguenza la creazione di nuove mode, trend e status, assolutamente rapidi, coinvolgenti e immateriali.

Tra i mezzi di trasporto più utilizzati dagli italiani troviamo senza dubbio automobili private, autobus urbani e treni, eppure sorprendentemente questi veicoli hanno un curioso compagno in cima alla classifica: gli ascensori. Poter contare sulla comodità di ascensori milano nel proprio condominio sembra cosa scontata ma non lo è affatto. Soprattutto in contesti vecchi o a causa di impianti datati e non più funzionanti, spesso purtroppo non si può contare su un collegamento fondamentale e primario come gli ascensori.

 

La questione dell’utilizzo degli ascensori da parte dei disabili è estremamente importante, proprio per le ricadute che può avere non solo nei rapporti tra coloro che condividono un impianto così importante, ma anche per la qualità della vita di una categoria di persone così particolare. Gli ascensori sono degli elementi architettonici ormai presenti capillarmente in quasi tutti gli edifici, sia pubblici che privati, e molte vecchie costruzioni in questi anni stanno eseguendo dei lavori di di implementazione che comportano l’installazione di ascensori.

E non si tratta soltanto di una questione di pigrizia o comodità nel non fare le scale, ma soprattutto di una questione di rispetto e necessità per moltissime persone e situazioni. La professionalità e la cura con cui vengono eseguiti gli interventi assicurano un risultato di qualità: alla fine dell’installazione degli ascensori viene sottoposto a collaudo da parte degli ingegneri aziendali e dell’ Organismo Notificato, per poi essere pronto per la marchiatura CE , come previsto dalla normativa 95/16,ed  alla successiva messa in esercizio ai sensi del DPR 162/99.

La messa in esercizio degli ascensori, montacarichi e apparecchi di sollevamento rispondenti alla definizione di “ascensore” la cui velocità di spostamento non supera 0,15 m/s (es. piattaforme elevatrici), è soggetta a comunicazione. Grazie alla tecnologia e alle innovative soluzioni proposte ai clienti le incastellature offrono una vasta gamma di rivestimenti, dal vetro stratificato alla lamiera plastificata. La gamma dei colori e dei rivestimenti a disposizione è molto ampia: acciaio inox, laminati plastici, linoleum, lamiere plastificate, sono solo alcuni degli esempi.